L' associazione Mondodisabile.it è nata nel settembre del 2011

Ci occupiamo di:

- Fornire informazioni e disbrigo pratiche per persone disabili, diversamente abili e alle loro famiglie. Richieste per partecipare ad eventi sportivi e non.

- Promozioni e partenariati con strutture dedicate all’ accoglimento, gestione, cura di persone disabili, di strutture turistiche che abbiano abbattuto le barriere architettoniche e favoriscano l’accesso alle persone diversamente abili. Ditte e aziende che assumono persone iscritte a categorie protette.

- Organizziamo eventi culturali, sportivi, ludici a cui possono partecipare tutte le persone e con i ricavati aiutato diverse associazioni, donando del materiale a loro utile.

- Raccolta tappi, coinvolgendo inizialmente amici, soci e poi anche scuole, associazioni e aziende. Collaboriamo con l'associazione Unitalsi che provvede , con il ricavato dei tappi, all'acquisto di sedie a rotelle, stampelle, deambulatori, sollevatori e altro ancora

Mondodisabile.it
Piazza Martiri della Libertà, 4
Novate Milanese
335.5756150

Chi siamo image
I gadget promozionali sono oggetti che rivestono una grande importanza per un'azienda, vengono soprattutto utilizzati a scopo pubblicitario, personalizzati con il marchio aziendale e vengono di solito donati alle persone durante eventi e manifestazioni aziendali oppure eventi pubblici come per esempio una fiera.

Da sempre questi sono un’ottima strategia per promuovere un brand aziendale perché creano e aumentano la brand awareness, cioè la popolarità e la notorietà del brand, ed è una tecnica ottima da utilizzare per tutti i tipi di azienda di qualunque dimensione e di settore commerciale.

Il materiale, Il colore la forma la categoria merceologica sono tutti aspetti da valutare attentamente quando si sceglie un regalo aziendale in linea con l’azienda e con il messaggio pubblIcitario che si vuole trasmettere.

Gadget promozionali: aumento popolarità del marchio

Il principale scopo dei gadget è aumentare la conoscenza dell'azienda e regalare un gadget è uno dei modi più efficaci per promuovere un'attività commerciale e per aumentare la conoscenza del brand.

Donare un gadget promozionale è una delle migliori tecniche di marketing in grado di aumentare sia in maniera diretta che indiretta la conoscenza del marchio. Diretta alle persone che ricevono il gadget ma anche indiretta poiché chi lo riceve lo espone e lo fa vedere ad altre persone.

Inoltre è molto utile regalarlo anche ai propri dipendenti e anche a fornitori esterni, poiché anche in questo caso esso assume una funzione di allargare la conoscenza del brand all'esterno.

Gadget e ritorno dell'investimento

Regalare gadget promozionali è un ottimo metodo per veicolare efficacemente una promozione, un servizio o un prodotto e per aumentare le vendite e fidelizzare i clienti. Molti hanno un prezzo abbastanza basso e quindi un'azienda spendendo poco ha un grande ritorno in termini di visibilità del suo marchio.

Inoltre molti di essi durano tanto, come per esempio un portachiavi personalizzato, e quindi la visibilità del marchio continua fino a quando la persona utilizzerà il gadget ricevuto in regalo e se questo omaggio è gradito verrà adoperato spesso mostrando così il logo impresso sull’oggetto anche ad altre persone intorno.

Come sceglierlo


La scelta di questo oggetto non deve essere mai casuale ma bisogna valutare alcuni importanti aspetti.

La prima da fare è che il gadget deve avere in primo piano il logo del brand in modo da essere sempre visibile.

La seconda è che deve essere inerente al target aziendale; qualche esempio per chiarire questo importante aspetto.

Se l'azienda produce borse, un buon gadget potrebbe essere un portachiavi, un oggetto che di solito viene utilizzato e messo in borsa invece se l'azienda produce tabacco un'ottima scelta potrà essere un accendino con logo aziendale.

I due gadget sopra elencati sono ottimi per il target e in linea con i prodotti aziendali; ovviamente esistono anche gadget che possono essere utilizzati per un target vario e molto ampio, il classico esempio è la penna con logo personalizzato, un oggetto che potrà essere utilizzato da tutti.

Anche la funzionalità è importante, deve sentire che l'azienda ha regalato qualcosa di utile e inoltre un gadget che viene utilizzato mette in vista il logo aziendale anche ad altre persone.

E la durata altro aspetto da non sottovalutare, un oggetto usa e getta avrà poca possibilità di mostrare nel tempo il logo, mentre un oggetto come per esempio un accendino ha lunga durata nel tempo e qui mostrerà più volte il logo sia a chi ricevuto il dono e quindi si ricorderà dell'azienda ma mostrerà il logo anche alle persone vicino a chi ha ricevuto il gadget.

Tipologie di gadget


La scelta del gadget da regalare è veramente ampia, l'importante è sempre che sia un oggetto funzionale e sia in linea con il target aziendale oppure sia un gadget che potrà essere utilizzato da un' ampia gamma di persone.

Una tipologia di gadget molto utilizzata riguarda l'abbigliamento come per esempio cappellini, t-shirt, polo. Questa tipologia ha un ottimo impatto sulla conoscenza del brand, poiché chi lo indosserà metterà in mostra il logo a tante persone. È un gadget promozionale che potrebbe avere un costo più elevato ma ha un ottimo ritorno d'immagine.

Altri molto utilizzati sono quelli dell'ambito tecnologico: chiavette usb, mini casse bluetooth, e auricolari wireless sono quelli più usati dai giovani.

I gadget che non tramontano mai e restano sempre un'ottima scelta sono quelli inerenti alla cartoleria: quaderni, block notes, penne, matite, agende. Sono oggetti ottimi per un target molto ampio e vario.

Molto utilizzate sono anche le borse in tela o di cotone con in primo piano il logo aziendale, ottime come dono ad un pubblico femminile.
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Ammontare della Donazione

  • Piazza Martiri della Libertà, 4, Novate Milanese, MI, Italia
  • 20026

Continuiamo ad aiutare Maria !

Raccolta fondi Maria  image
Primi risultati della raccolta fondi per la protesi di Maria. Grazie, Davide 🙂

https://www.dietrolanotizia.eu/2020/11/primo-grazie-per-maria/?fbclid=IwAR00CArQxG4Al-vy8kgGXgK34FeeEEmw5ghZ6B9rrruWb03axlE2xMfGzlw


#protesi #protesimaria #protesigamba #humantech #shoppingdietrolanotizia #dietrolanotizia #davidefalco #mondodisabile #raccoltafondi #aiutiamomaria
Negli anni passati abbiamo aiutato diverse associazioni donando materiali, come defibrillatori, materiale sanitario per ambulanze, pc, biciclette a tre ruote, divise sportive, mobili, presidi come carrozzine, bilance per carrozzine e molto altro ancora.

Da tre anni in collaborazione con il Garden Tennis club di Novate Milanese , diamo la possibilità a tre centri disabili di Paderno Dugnano, Senago e Novate M.se di giocare a tennis gratuitamente.

Abbiamo organizzato corsi di Pilates per non vedenti (Pilates in ascolto) e Pilates per donne operate di tumore al seno, con l'obiettivo di recuperare la funzionalità muscolare di spalla e braccia.

In occasione di Expo 2015, abbiamo creato il progetto "Luoghi Senza Barriere"

Raccogliamo vestiti, materiali , libri che costantemente portiamo in associazioni che si prendono cura di persone senza tetto. Adulti e bambini o intere famiglie.

Organizziamo eventi, partecipiamo a mercatini , con lo scopo di raccogliere fondi per i nostri progetti.

Attualmente stiamo raccogliendo fondi per la costruzione, rifacimento di uno spazio, ex officina, da dedicare a persone disabili e non solo.



Progetti image
Informazioni imageInformazioni imageInformazioni image
Mariia Makreniuk è nata il 30 aprile 1996 in Ukraina in un piccolo paesino in campagna. E’ la prima di tre figli,  un fratello e una sorella. La mamma lavora svolgendo le pulizie in un ospedale e papà è un muratore.

All’ età di 11 anni Maria ha avuto un’ incidente. Mentre stava giocando spensierata con i suoi amici una signora anziana le ha chiesto di riportarle la mucca che stava pascolando. Quando si è avvicinata, la mucca ha iniziato a correre e la corda che la teneva si è attorcigliata intorno alla sua gamba, trascinandola per un paio di metri, rompendola

Le hanno messo il gesso per due mesi e una volta tolto, la gamba era molto gonfia. “Ho iniziato a fare tante visite in diversi ospedale per capire quale fosse il problema ma in nessun ospedale lo avevano capito. Mi hanno consigliato di fare dei massaggi di fisioterapia e di assumere molto calcio. Il tempo però passava ed io stavo sempre peggio. Il medico ha visto che la mia situazione non migliorava e mi disse di andare in un ospedale specializzato in tumori”, spiega Maria.

Le nuove visite nell’ospedale consigliato, le scoprirono un tumore alla gamba e l’unica soluzione era amputarla.
Dopo quattro mesi dall’ incidente il tumore era arrivato a uno stato avanzato e dopo diversi controlli esami, risonanze e tac le è stato diagnosticato il tumore Ostio Sarcoma Ossea al quarto livello,con metastasi ad entrambi i polmoni.

“I medici mi hanno detto che la possibilità di guarire era minima. I miei genitori hanno insistito dicendo di provare con la chemioterapia anche se la situazione era grave. Dopo la prima chemio sono stata molto male e il medico mi disse che se il dolore non fosse passato fino al giorno dopo sarebbero stati costretti ad amputarmi la gamba visto che si era gonfiata tanto.
Per fortuna i dolori erano svaniti e così ho continuato con altri cicli, sette in totale.
Dopo mi e stato fatto un intervento alla gamba che consisteva nel sostituirmi l’osso con una protesi interna chiamata endo protesi. Ho fatto poi altri tre cicli di chemio, poi un intervento ai polmoni,e dopo ancora altri sei cicli di chemio”, continua a raccontare Maria.

Dopo tutti questi interventi si preannunciava la guarigione della ragazza, in realtà era solo l’inizio.
E’ stata bene per tre anni, aveva iniziato a camminare e sembrava che andasse tutto bene.
Una volta all’anno andava a Kiev per allungare la protesi esterna, perchè crescendo diventava sempre più corta.
La quarta volta le hanno detto che non si poteva più allungare e che doveva cambiare la vecchia protesi con una più lunga. Purtroppo i medici sbagliarono le misure,  mettendole  una protesi più lunga che le causò ulteriori  problemi.
“Mi e stata tolta dopo pochi giorni sostituendola con un tipo di cemento e delle medicine sperando di curare l’infezione. Sono stata con la ferita aperta e sulla sedia a rotelle per quasi un anno.
I miei genitori disperati provarono a trovare un modo per portarmi in Italia ,e così hanno chiesto aiuto a mia zia. Arrivata in Italia, la zia prese un appuntamento privato all’ ospedale Gaetano Pini.

Facendo diverse visite hanno visto qualcosa ai polmoni e pensarono che si trattasse di una malattia.
Cosi mi mandarono al Humanitas di Rozzano per fare  un’altro intervento.
Dopo l’operazione mi hanno detto che non si trattava del tumore ma che non avevano fatto bene il primo Intervento e così si erano formati dei nodi. Dopo tre mesi in quel ospedale sono stata trasferita di nuovo al Gaetano Pini dove mi e stato fatto il mio primo intervento alla gamba in Italia.Dopo l’operazione sono stata bene per 5 anni e sono tornata a casa. Venivo in Italia a fare un controllo una volta all’ anno. Dopo questi cinque anni l’infezione e tornata e sono stata operata diverse volte,ma purtroppo sono arrivata all’ amputazione che e stata fatta il 18 maggio 2017 .  Dopo l’intervento ho passato un momento difficile nel quale ho cercato di accettarmi così come sono e di ringraziare per essere sopravvissuta. Dopo l’amputazione ho avuto altri 3 interventi per un infezione al moncone”, conclude Maria.

Per contribuire alla raccolta fondi in aiuto di Maria, per l’acquisto della protesi, è possibile effettuare una donazione che abbia come causale la dicitura “Maria”. al seguente Iban

IT49M0200833470000102887803 – MONDODISABILE.IT

Ringraziamo già da ora per quanto potremo fare tutti insieme
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